Le 10 pratiche regole per sopravvivere alla fine del primo amore
Nina ha diciassette anni e odia tutto. Odia la sveglia la mattina, odia aprire gli occhi e venire accecata dalla luce del sole, odia doversi alzare dal letto e fare colazione con la famiglia. Da qualche tempo, Nina odia anche solo respirare, odia il mondo, la vita. Precisamente da quando Stefano, il suo primo amore, l'ha lasciata da un giorno all'altro, senza troppi giri di parole. Lei vorrebbe trovare un modo per cancellare i ricordi, ma non è così facile ignorare il passato. Soprattutto se quel passato cammina per i corridoi della tua stessa scuola e rischi di incrociarlo tutti i santi giorni. Per fortuna accanto a lei ci sono Cleo, la sua stramba amica del cuore, e Kate, la loro nuova compagna di classe americana, ferite tanto quanto lei da ragazzi molto poco gentili. Il legame che le unisce è per tutte e tre una mano salda da afferrare per non affogare nella confusione e nel dolore. Insieme, ne sono certe, saranno in grado di affrontare tutto, perché insieme sono imbattibili e perché, dalla loro, hanno dieci pratiche regole che le aiuteranno a sopravvivere alla fine del loro primo amore, ad aggiustare il loro cuore acciaccato aprendolo, chissà, a un nuovo amore... perché si sa, il primo amore può anche finire, ma quello vero no. E quello vero spesso arriva senza avvertire. Arriva e basta. Certo, ci vuole coraggio per buttarsi di nuovo, ma ne vale, e ne varrà sempre, la pena.
Intervista a Cristina Chiperi
- Ciao, Cristina, ti andrebbe di raccontarmi come è stato immedesimarsi in Nina? -
- Ciao, Fede, è una cosa che non mi ha chiesto mai nessuno. Immedesimarmi nella protagonista non è mai troppo semplice, io ho la costante paura di finire per entrare così tanto nella storia da non darle il giusto spazio, da non permetterle di raccontare il suo punto di vista. Con Nina è stato un po' così, parlando di un argomento che bene o male a 22 anni si ha già superato, la sfida è stata quella di non rendere il suo racconto troppo simile alla mia esperienza. Cosa che sono riuscita a fare. Per fortuna rileggendo il libro ho visto Nina, non me stessa. Questa è la storia della fine del suo primo amore, ed è stata un'emozione unica aver potuto dare voce ai suoi pensieri -
- Anche leggerti è stata un'emozione. Grazie, Cristina! -
Articolo di Federico Gori
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